La formazione aziendale è un processo continuo che caratterizza le aziende moderne. Per restare al passo con i cambiamenti del mercato, per conseguire un nuovo posizionamento o per potenziare la propria competitività nel settore di riferimento, le società organizzano corsi di formazione professionale.
Questi percorsi possono essere organizzati all’interno delle imprese o presso enti di formazione esterni. Esistono diverse modalità di fruizione: in aula con lezioni frontali, online o, addirittura, in modalità immersiva.
Corsi di formazione professionale immersivi
Oggi la formazione professionale in Italia si è arricchita di ulteriori strumenti a propria disposizione. Se fino a qualche anno fa le lezioni in presenza erano l’unico modo per erogare corsi di formazione aziendale, adesso l’on line offre opportunità maggiori.
Sono tantissimi gli enti di formazione professionale in Italia che erogano corsi on line. Si tratta di percorsi on demand che possono essere scaricati sui propri device oppure di lezioni a distanza in tempo reale.
Da una parte è possibile gestire i contenuti formativi liberamente, consultandoli quando si ha tempo e ovunque si voglia. Dall’altra, quando le lezioni on line sono “in diretta”, è necessario collegarsi ad un orario preciso e interagire direttamente con tutor e colleghi.
A queste due modalità si aggiunge una terza soluzione: la formazione professionale immersiva. Un tipo di apprendimento basato sulla simulazione che sfrutta la potenza rivoluzionaria dei visori VR. Scopriamo di più su questi dispositivi.
Visori virtuali come funzionano
I visori virtuali sono device a forma di occhiali, o casco, attraverso i quali l’utente accede alla Realtà Virtuale. Gli schermi digitali, posti vicino agli occhi, mostrano a chi li indossa uno spazio simulato che riproduce la realtà. La vicinanza rende possibile annullare lo spazio circostante ed immergersi nella virtualità a 360°. Il visore può contenere sistemi per la rilevazione dei movimenti: in questo caso girando la testa da un lato o dall’altro, si ottiene la stessa azione nell’ambiente virtuale.
I visori 3d, quindi, offrono la possibilità di andare “altrove” pur rimando fisicamente nello stesso posto. La prima applicazione di questi strumenti è avvenuta nel mondo del gaming, dove nasce per la prima volta l’esperienza immersiva.
Istruzione e formazione professionale immersiva
Non solo la formazione ma anche la didattica oggi si avvale di questi strumenti mutuati dal mondo del videogioco. Una delle loro prime applicazioni “di massa” dei visori 3D risale al 1993 con “Sega VR”, un visore con schermi LCD integrati e sensori per il movimento della testa.
Non fu di grande successo e da quel momento lo sviluppo dei dispositivi VR si ampliò, coinvolgendo anche settori come quello dell’architettura e della medicina. Da qui la necessità di impiegarli anche nei corsi di formazione di queste professioni.
L’uso dei dispositivi di realtà virtuale in ambito medico, per esempio, permette di svolgere esercitazioni simulando interventi reali. La simulazione in ambito architettonico consente di effettuare delle “prove” prima di mettere in opera quanto progettato. Il tutto senza costi elevati e senza correre rischi.
Vantaggi del visore di realtà virtuale nella formazione
Il corso di formazione professionale che si avvale di visore per realtà virtuale ha una marcia in più, anzi molte di più. I vantaggi della realtà virtuali sono, infatti, innumerevoli: dall’abbattimento di alcuni costi al potenziamento dell’apprendimento. Vediamoli nello specifico.
L’esperienza immersiva assicurata dai visori VR permette di eliminare la realtà circostante e con essa ogni distrazione. La concentrazione dei corsisti è massima poiché si trovano letteralmente immersi nello spazio di apprendimento.
La capacità coinvolgente della realtà virtuale sollecita tutti i sensi, permettendo uno studio attivo e partecipato. Lo studente si trova, quindi, ad avere un ruolo attivo e fattivo e non vive più le lezioni come qualcosa a “cui assistere”.
Tutti questi elementi fanno sì che la formazione professionale con visori VR sia più proficua e soddisfacente. Non solo, grazie alla possibilità di accedere all’ambiente simulato ogni volta che si vuole e grazie alla possibilità di customizzare l’esperienza, i visori virtuali rendono la formazione più adattabile.
Formazione professionale continua, la riduzione dei costi
Come abbiamo detto all’inizio, la formazione professionale continua oggi è una necessità, sia per le aziende private che per gli enti pubblici. Il ricorso a corsi professionali è quindi frequente nel corso dell’anno ed i costi per la formazione possono diventare importanti.
Grazie ai visori di realtà virtuale e all’ambiente simulato, le spese per aule, computer, utenze o eventuali trasferte vengono abbattuti. Lo studente può trovarsi in un laboratorio di alta formazione professionale pur restando in azienda e testare così le competenze acquisite.
Come abbiamo detto, con la realtà virtuale l’apprendimento si fa più attivo e i costi per attrezzare le aule si azzerano. Questo aspetto è determinante per comprendere come i visori di realtà virtuale stiano rivoluzionando la formazione aziendale.
Intanto, la rendono più accessibile, poi ne potenziano gli effetti, permettendo di mettere subito in pratica quando appreso. Infine, consentono di simulare esercitazioni altrimenti pericolose o troppo onerose.
Corsi formazione professionale, il futuro con Itaca
Itaca si occupa di tecnologie immersive per le imprese e gli enti di formazione. I nostri percorsi sono rivolti all’acquisizione di competenze altamente specialistiche attraverso l’uso di dispositivi di realtà virtuale. Assicuriamo un apprendimento più veloce con un enorme risparmio di tempo e risorse economiche per le imprese.
Il vantaggio di scegliere la formazione aziendale Itaca è quello di poter cucire su misura il percorso di apprendimento, attraverso corsi personalizzati, basati sul fabbisogno delle competenze aziendali.
AR/VR training sono utili non solo per lo sviluppo di competenze specifiche e pratiche ma anche per lo sviluppo e il consolidamento delle competenze trasversali. Anche le soft skills trovano nel VR training un’ottima opportunità di sviluppo, grazie alla possibilità di ricreare anche situazioni complesse.